//Chi è un buon candidato?
Chi è un buon candidato?2018-09-27T15:33:41+00:00

Chi è un buon candidato al trapianto capelli FUE?

Ci sono diversi fattori da considerare per determinare se il candidato al trapianto è adeguato oppure se presenta caratteristiche biologiche o psicologiche che lo rendono inadatto a questa procedura. In questa pagina descriviamo alcuni fattori ma la determinazione specifica e definitiva deve essere fatta durante il consulto con il medico.

Trapianto capelli FUE
Cos’è?
Buon candidato

La perdita dei capelli è conclusa?

Il candidato ottimale ha la calvizie stabile da qualche anno. Questo fattore è importante perché se dopo il trapianto il paziente perderà ancora i capelli “nativi”, il risultato sarà vanificato o per lo meno diminuito nella sua efficacia. Non si deve fare l’intervento quando il paziente è in perdita acuta ma si deve analizzare la causa della caduta e attuare una terapia a contrasto.

Il paziente è molto giovane?

L’età è un fattore controverso perché se il paziente è molto giovane (ad esempio 20 anni) la probabilità che perda ancora i capelli anche se attualmente non li sta perdendo è elevata e conseguente non dovrebbe essere operato. Se il paziente è molto giovane probabilmente soffre un maggiore disagio per la calvizie e quindi dovrebbe essere operato perché la medicina ha la finalità di migliorare lo stato dei pazienti nel momento di maggiore sofferenza. Se si decide di procedere con i pazienti giovani, è probabile che si debba fare una seconda sessione integrativa di trapianto.

Zona donatrice adeguata?

Il paziente ottimale ha una zona donatrice adeguata. Vuol dire che i follicoli disponibili sono in numero sufficiente per espiantare quelli necessari a coprire la zona interessata con la densità desiderata. Se la zona donatrice non è adeguata si può sempre procedere con un trapianto “diradato” in maniera da offrire un risultato comunque buono anche se non folto.

Colore dei capelli uguale?

Se la zona donatrice ha i capelli neri e la zona ricevente ha i capelli bianchi, il paziente dovrà dare il colore ai capelli per evitare che si evidenzi nettamente l’opera del chirurgo. Il paziente ottimale dovrebbe avere il colore dei capelli compatibili tra zona donatrice e zona ricevente.

Salute generale e maturità psicologica

Il paziente candidato ottimale ha uno stato di salute buono, non presenta patologie dermatologiche al cuoio capelluto, non assume farmaci anticoagulanti, non è un fumatore estremo.

Il paziente candidato ottimale ha aspettative realistiche e comprende che i capelli trapiantati ricresceranno permanentemente ma dopo circa 3 mesi dall’intervento.